Sgarbi magistrali
Ribaltare la tristezza con l’euforia della bellezza: parole di Vittorio Sgarbi, pronunciate all’indomani del terremoto di Amatrice, confidando nell’arte di uno dei suoi figli migliori, Cola Filotesio. Cinque anni dopo quel dramma e con una pandemia non completamente alle spalle, è ancora di arte e di bellezza che abbiamo bisogno e con una “guida” d’eccezione: giovedì 16 e giovedì 23 settembre la Fondazione Varrone organizza Sgarbi magistrali, due lectio magistralis del celebre critico d’arte a metà tra spettacolo teatrale e conferenza dedicate alle mostre in corso a Palazzo Dosi-Delfini.
Tema della prima lectio sarà il carro di Eretum e la civiltà sabina, così come “ricomposta” nella mostra promossa da Fondazione Varrone e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Rieti al piano terra di Palazzo Dosi: un viaggio indietro nel tempo fino al VII secolo avanti Cristo, reso possibile dal prezioso e sorprendente corredo funerario dei principi sepolti nella necropoli di Colle del Forno. L’appuntamento è giovedì 16 settembre, alle 17,30, all’Auditorium di Santa Scolastica, in via Terenzio Varrone 57 (prenota qui il tuo posto).
Tema della seconda lectio sarà l’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita, molto caro a Sgarbi, grande estimatore di Cola Filotesio e in generale dell’arte cosiddetta “minore” delle aree interne dell’Appennino sulla cui salvaguardia e riscoperta è da sempre impegnato. Un significativo spaccato è in mostra al piano nobile di Palazzo Dosi, anche questa su iniziativa di Fondazione Varrone e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Rieti. L’appuntamento è giovedì 23 settembre, alle 17,30 all’Auditorium di Santa Scolastica, in via Terenzio Varrone 57 (prenota qui il tuo posto).
L’ingresso ai due eventi è gratuito ma è necessaria la prenotazione su eventbrite. Necessario il green pass.
Tema della prima lectio sarà il carro di Eretum e la civiltà sabina, così come “ricomposta” nella mostra promossa da Fondazione Varrone e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Rieti al piano terra di Palazzo Dosi: un viaggio indietro nel tempo fino al VII secolo avanti Cristo, reso possibile dal prezioso e sorprendente corredo funerario dei principi sepolti nella necropoli di Colle del Forno. L’appuntamento è giovedì 16 settembre, alle 17,30, all’Auditorium di Santa Scolastica, in via Terenzio Varrone 57 (prenota qui il tuo posto).
Tema della seconda lectio sarà l’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita, molto caro a Sgarbi, grande estimatore di Cola Filotesio e in generale dell’arte cosiddetta “minore” delle aree interne dell’Appennino sulla cui salvaguardia e riscoperta è da sempre impegnato. Un significativo spaccato è in mostra al piano nobile di Palazzo Dosi, anche questa su iniziativa di Fondazione Varrone e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Rieti. L’appuntamento è giovedì 23 settembre, alle 17,30 all’Auditorium di Santa Scolastica, in via Terenzio Varrone 57 (prenota qui il tuo posto).
L’ingresso ai due eventi è gratuito ma è necessaria la prenotazione su eventbrite. Necessario il green pass.