Porta Romana
Porta Romana
Nella più antica cerchia di mura di epoca romana, il nome di Porta Romana indicava una porta sita a meridione, sul viadotto di accesso alla città, corrispondente all’attuale Via Roma, con cui l’antica via Salaria raggiungeva il Foro, oggi Piazza Vittorio Emanuele II, dopo aver superato il Velino con il Ponte Romano.
Il nome continuò ad essere usato anche nelle mura medievali per indicare la porta edificata nel 1586 sulla sponda sinistra del fiume, a protezione del quartiere Borgo. In passato Porta Romana era collocata al termine della via omonima, saldata agli edifici circostanti. La sua posizione, posta all’ingresso sud della città lungo la Via Salaria, la rendeva il biglietto da visita per tutti i viaggiatori provenienti da Roma. Per questa ragione nel 1930 l’area fu sottoposta ad un intervento di riqualificazione ad opera dell’architetto cesare Bazzani, con il quale venne creata l’attuale Piazza della Repubblica e la porta venne monumentalizzata ricollocandola al centro della piazza, a mo’ di arco di trionfo, con alle spalle un’esedra in mattoni che venne eretta sul semiperimetro della piazza.
In tale occasione fu aggiunta nella sommità della porta una copertura in cemento che riporta due iscrizioni di benvenuto e arrivederci alla città: sul lato esterno «Ingredere Omnia Fausta Ferens» («entra portando buoni auspici»), sul lato interno «I et redi feliciter» («và e torna con successo»).