La Chiesa di San Rufo
La Chiesa di San Rufo
Nel 1746 papa Benedetto XIV affidò la parrocchia intitolata ai Santi Martiri Ruffo e Carpoforo ai Chierici Regolari Ministri degli Infermi, che da più di un secolo gestivano con perizia medica e carità cristiana il vicino ospedale di Sant’Antonio Abate.
Il progetto del palazzo e dell’antica chiesa adiacente, rinnovata e fundamentis, fu affidato all’architetto romano Melchiorre Passalacqua: il 3 maggio 1760 il vescovo reatino monsignor Gaetano De Carli consacrò solennemente l’aula aggiungendo all’antico titolo dei Santi Ruffo e Carpoforo il nome di San Camillo de’Lellis, a cui, fu dedicata la tela dell’altare maggiore, opera di Pietro Subleyras.
Nell’aula della chiesa, di un raffinato stile rococò, trovò degna collocazione la pregevole tela caravaggesca raffigurante l’Angelo Custode, realizzata agli inizi del XVII secolo dallo Spadarino per conto della Confraternita omonima.