La Chiesa di San Nicola

 

 

La Chiesa di San Nicola

 

 

Nel XVIII secolo il titolo di san Nicola fu traslato dall’antica chiesa in Acupenco ormai diruta alla chiesa confraternale di Santa Maria del Pianto, di cui restano visibili l’originario portale marmoreo con l’iscrizione mariana e l’Addolorata di Lorenzo Torresani, purtroppo compromessa da una ridipintura ottocentesca. Il soffitto a lacunari e la cantoria sono espressione dell’arte della lavorazione del legno tipica del territorio appenninico.

Un’epigrafe recentemente collocata presso l’archetto di collegamento con l’area antistante, dove prima del 1799 si trovava il ponte di Santa Lucia, fa memoria della giornalista e patriota Margaret Fuller Ossoli, vissuta a Rieti al tempo della Repubblica Romana del 1849.