Il Ponte Romano
Il Ponte Romano
Dal 290 a.C., le sorti della città sabina di Reate si legano per sempre ai destini di Roma: si intraprende allora la fortificazione dell’ arx ed il consolidamento del tratto urbano della Salaria mediante la costruzione del ponte sul Velino e dell’ardito viadotto che colma il dislivello fra il forum ed il corso del fiume.
Il solido ponte in travertino con i suoi tre archi a tutto sesto era in origine lungo m. 28,50, largo all’interno m. 5,15, all’esterno m. 6,05, comprese le spallette laterali ed era in asse con il viadotto in opus quadratum, con due muraglioni di grandi conci di pietra intervallati da vaste arcate a tutto sesto, aperte per consentire il transito e per garantire il deflusso delle acque durante le non infrequenti inondazioni.
Fu parzialmente demolito fra il 1932 ed il 1936, in previsione del riassetto idrogeologico del territorio sabino intrapreso con la costruzione delle dighe del Salto e del Turano.