Rieti è città dalla natura incontaminata, dell’acqua e delle Antiche Fonti di Cottorella.
Cottorella, situata a circa un chilometro dall’antica “Porta Romana” della città di Rieti, è una sorgente che scaturisce dalle falde del Monte Belvedere, la cui denominazione implica già la suggestione che crea in chi si ferma sulla sue alture ad ammirare la sottostante vallata reatina, il massiccio del Terminillo e il fiume Velino.
L’esistenza della fonte era nota sin dal tempo dei Romani i quali, pur avendo valenti medici, nutrivano grande fiducia nelle terapie idriche per questo erano assidui frequentatori delle terme, anche di quelle ubicate nel territorio sabino: Cotilia, Antrodoco, Farfa, Cottorella…. dal momento che famiglie patrizie e imperiali della grande Roma (Coriolana. Cotta , Clodia, Munia, Appia Flavia) avevano in questa terra splendide ville, come attesta lo storico Strabone.
Di questa sorgente parlano non solamente i poeti ma anche illustri medici, biologi, batteriologi, chimici che l’hanno più volte esaminata, analizzata, studiata, catalogata per le sue proprietà organolettiche e curative; l’ampia bibliografia scientifica esistente ne testimonia l’importanza. Il primo esame chimico e batteriologico è datato 1911 eseguito dal Professor Tittarelli che ne decretò la purezza e la costituzione chimica appellandola “Acqua di Rare Qualità”.
L’acqua di Fonte Cottorella è un’acqua pura e leggera che grazie al giusto equilibrio di sali minerali e al ph leggermente alcalino è ideale per chi pratica sport e per le cure idropiniche e non ha nessun limite di consumi. La qualità dell’acqua è influenzata dall’assorbimento di azoto presente nel terreno e proveniente dall’atmosfera. I boschi sono in grado di filtrare e di abbattere le concentrazioni di azoto dall’acqua che si infiltra nelle falde sotterranee ma non tutti i boschi reagiscono allo stesso modo.
I boschi di latifoglie hanno un effetto filtrante maggiore rispetto a quelli composti da specie conifere pure, in quanto il suolo è in grado di assorbire maggiori quantitativi di azoto. Attivi in questo contesto, sono alcuni microrganismi in grado di decomporre “inquinanti” biologici o chimici.
Questa attività benefica è manifesta in particolare nei suoli forestali di boschi di latifoglie che si sono sviluppati per molto tempo in condizioni indisturbate come quelle dei 2000 ettari del Monte Belvedere e della Riserva di Sala (già presente nel catasto Gregoriano del 1819). Questa preziosa risorsa, che non ha subito alterazioni da parte dell’uomo, è la vera cassaforte della purezza dell’acqua Cottorella che qui sgorga a caduta naturale e assolutamente incontaminata per poi arrivare sulla nostra tavola con tutte le caratteristiche che ne fanno una vera regina tra le acque minerali.
Per maggiori informazioni: