Santuario di Fonte Colombo
A pochi chilometri da Rieti, sulla sommità di una collina boscosa, sorge il santuario di Fontecolombo.
A pochi chilometri da Rieti, sulla sommità di una collina boscosa, sorge il santuario di Fontecolombo.
Il Lago Lungo e il Lago di Ripasottile sono due dei tanti gioielli che la natura circostante la città di Rieti offre ai suoi spettatori.
Terminillo è una tra le più pittoresche ed affascinanti località dell’Appennino Centrale. Noto anticamente come Monte Gurgure o Mons Tetricus, il Monte Terminillo con i suoi 2217,13 m di altitudine è una rinomata stazione sciistica, frequentata soprattutto dagli abitanti della capitale, tanto da essere soprannominata la montagna di Roma.
Con un’ estensione di circa 90 km2 la Piana reatina si trova ai piedi dei Monti Sabini e Reatini ed è originata dalla bonifica dell’antico Lago Velino.
Chiamata anche Valle Santa, in questi luoghi soggiornò per molti anni San Francesco, fondando i Santuari Francescano di Poggio Bustone, Greccio, La Foresta e Fonte Colombo.
In epoca preistorica la conca reatina era interamente occupata da un grande lago generato dal fiume Velino. Infatti, le acque del Velino, ricco di carbonato di calcio derivante dalle attività vulcaniche presenti nell’era quaternaria nelle zone in…
Rieti è città dalla natura incontaminata, dell’acqua e delle Antiche Fonti di Cottorella.
A pochi passi dal’omonimo paesino, entro una folta selva di lecci a dominio della verde conca reatina, sorge il convento di Greccio: si tratta di un complesso di fabbricati il cui nucleo più antico risale proprio agli anni in cui vi dimorò san Francesco.
Si trova poco fuori Rieti, laddove sorgeva la cappella di san Fabiano. Qui il Santo trova ospitalità in attesa dell’intervento chirurgico soggiornando in un’attigua casa ospitale. San Fabiano, secondo la tradizione,…
Poco lontano dal centro abitato sorgeva un romitorio circondato da ancora più solitarie grotte dove s. Francesco e i suoi seguaci si fermarono.
Tutti conoscono la predilezione di S. Francesco per i luoghi impervi e solitari, luoghi avvolti di silenzio ove è più facile rientrare in se stessi e ascoltare l’Assoluto. Non è del tutto improbabile che S. Francesco, nel suo lungo dimorare nella valle reatina, si sia lasciato attrarre dal massiccio del Terminillo.